
Lanzarote, cosa comprare? I prodotti tipici più speciali dell’isola
Di cosa si parla:
In ogni viaggio che si rispetti si cercano sempre i prodotti tipici locali da portare a casa come souvenirs, da regalare oppure per se stessi. Ma cosa comprare a Lanzarote che ne valga veramente la pena? Ecco qualche idea per gli acquisti sull’isola più creativa delle Canarie.
La prima volta che sono stata a Lanzarote, pensando a cosa avrei comprato per me, amici e parenti, mi dicevo: chissà quanti bei souvenirs porterò a casa da questo posto così speciale!
Mi è bastata, tuttavia, la prima passeggiata lungo Avenida de Las Playas, il lungomare di Puerto del Carmen, per rendermi conto che, invece, trovare qualcosa di tipico non sarebbe stato affatto facile.
Infatti, la maggior parte di negozi a Lanzarote vende teli da mare, T-shirts stampate, prendisole e costumi da bagno, bigiotteria, ciabatte e scarpe, occhiali da sole, cappelli, ecc. a bizzeffe. Le solite cose generiche per turisti al mare, insomma.
Ma non bisogna farsi ingannare dalla prima occhiata. Infatti l’isola è disseminata di piccoli tesori, bisogna soltanto sapere dove trovarli.
Cosa comprare a Lanzarote di tipico?
Ma quali sono i prodotto tipici di Lanzarote? Si tratta soprattutto di generi alimentari, da agricoltura biologica a chilometro zero, tutte cose prelibate che di certo vorrai portare a casa con te per prolungare l’esperienza sensoriale della vacanza, e per curare i momenti di nostalgia più acuta.
Formaggio di capra

Partiamo dal queso de cabra, il formaggio di capra. Questo formaggio lanzaroteño si è perfino distinto in concorsi come il World Cheese Awards, e costituisce tuttora una parte importante della cultura e della tradizione insulare.
Non è certo se i Majos, gli isolani aborigeni, facessero in antichità il formaggio con il latte delle loro capre, ma sicuramente questa pratica fu introdotta dai conquistatori europei, ed ha continuato ad esistere fino ai giorni nostri.
L’elaborazione dei formaggi è una pratica che i contadini hanno sempre utilizzato per conservare l’eccedenza del latte. Le piccole fabbriche di formaggio artigianale a Lanzarote si sono raggruppate intorno alla
Asociación de Queserías Artesanales de Lanzarote (AQUAL), scommettendo su un marchio di qualità con garanzia, immagine e marchio unico.
A Lanzarote il formaggio è prodotto principalmente con latte di capra di razza majorera, che è quella originaria dell’isola. A volte il latte di capra viene mescolato insieme a latte proveniente da altre specie, come mucche e pecore, dando origine ad una varietà mista.
Il processo di produzione avviene a crudo, metodo che permette di conservare le eccellenti proprietà originarie. La buccia del formaggio varia di colore in base al tempo di maturazione, ed riporta tutt’attorno un motivo con la caratteristica impronta delle foglie di palma intrecciate con cui lo stampo veniva tradizionalmente prodotto.
Vino: Malvasia Volcanica

Come può l’arida isola di Lanzarote, brulla e costituita da sola roccia vulcanica a perdita d’occhio, produrre i suoi famosi vini bianchi e dolcissimi?
Esiste una zona nel cuore dell’isola, vicino al Parco Nazionale del Timanfaya, con un paesaggio davvero unico al mondo. Si chiama Geria ed è un’ampia vallata di colore nero, punteggiata da vulcani rossastri. Lungo i pendii vulcanici, disposte geometricamente in modo da creare un pattern perfetto, crescono piccole viti basse.
Queste piante di vite, che da lontano sembrano solo un puntino verde, sono poste al centro di una buca conica scavata nel lapillo vulcanico, e vengono attorniate da un muretto a mezza luna a protezione dai forti venti che spirano sull’isola.
La Malvasia è la varietà d’uva preponderante a Lanzarote, rappresentando ben il 70% della produzione dell’isola, ma esistono anche altri tipi di vino. Proprio a causa delle difficili condizioni a cui le piante di vite si sono dovute adattare, la Malvasia che si trova a Lanzarote è unica al mondo, e viene riconosciuta con il nome specifico di Malvasia Volcanica.
In ogni viaggio a Lanzarote che si rispetti, non si può fare a meno di fermarsi in una delle tante Bodegas disseminate nella zona vinicola della Geria, come El Grifo, Bodegas Rubicon, Bodega La Geria e tante altre, per fare piccole (o grandi ? ) degustazioni.
Di certo una bottiglia di questo vino così speciale, con una storia tutta sua di rinascita dalle ceneri di un’eruzione che sembrava avesse cancellato ogni speranza di ricrescita dell’isola, è un regalo perfetto da portare a casa.
Rum al Miele: il Ron Miel canario

Rimanendo in ambito di alcolici, altra bevanda tipica non soltanto di Lanzarote, ma più genericamente di tutte le Isole Canarie, è il Ron Miel, cioè il Rum al miele.
Il Rum è un distillato ottenuto dalla canna da zucchero, la cui coltivazione era già sviluppata nell’arcipelago ai tempi in cui vi approdò Cristoforo Colombo. Ma fu dal Settecento in poi che venne sfruttata anche per avviare la produzione di Rum.
Si sviluppò, allora, nelle Isole Canarie una varietà particolare di questo distillato unito al 2 o 3% di miele d’api. Nel 2005 il Ron Miel ha ottenuto
la Denominazione d’Origine, il che lo rende il souvenir perfetto da mettere in valigia.
Di certo avrai la possibilità di assaggiarlo in più di un’occasione. Infatti i ristoranti dell’isola dopo il pasto offrono spesso un chupito, cioè un bicchierino, di Rum al miele, aggiungendo panna montata e cannella per i più golosi.
Prodotti all’Aloe Vera

L’aloe vera (Aloe Barbadensis Miller) è una succulenta che si sviluppa in climi caldi e secchi, quindi non c’è da stupirsi se in Europa le coltivazioni di aloe di una certa importanza si trovano proprio alle Isole Canarie.
È l’isola di Lanzarote, tuttavia, che vanta il primato per estensione delle piantagioni di aloe, oltre ad essere una presenza costante in ogni giardino o perfino utilizzata come ornamento lungo le superstrade dell’isola.
Già fin dai tempi antichi, presso i Sumeri oppure gli Egizi, l’aloe è sempre stata considerata una pianta dalle mille virtù: rivitalizzante, idratante, rinfrescante, lenitiva, antiossidante, antinfiammatoria, ecc.
Le sostanze contenute nel gel trasparente all’interno delle succose foglie, infatti, svolgono una forte azione rigenerate della pelle, proteggono da batteri e infiammazioni, e hanno eccezionali proprietà curative nel trattamento delle ustioni.
A Lanzarote troverai in ogni dove una vasta gamma di prodotti a base di aloe vera, dalle creme ai gel, dai saponi agli shampoo, fino anche ai dentifrici. Ma se vuoi unire l’utile al dilettevole, ti consiglio di fare una visita in uno dei sei Musei dell’Aloe sparsi per l’isola, che sono piantagione, museo e negozio allo stesso tempo.
Così potrai conoscere la storia, vedere la coltivazione, informarti sulla produzione e sull’utilizzo di questa pianta miracolosa, e comprare di tutto un po’.
Mojo verde e rosso

Ritornando all’ambito culinario, ci sono altre due prelibatezze da non farsi scappare durante il tuo viaggio a Lanzarote.
La prima è il famoso mojo, una salsa tipica delle Isole Canarie che troverai praticamente in ogni ristorante, servito in piccole ciotoline e portato insieme al pane.
Esistono due tipologie di mojo, e la ricetta comune ad entrambe le salse è costituita da 1 testa d’aglio, 1 cucchiaino di cumino in grani, 4 cucchiai da tavola di aceto, 15 cucchiai da tavola di olio d’oliva e sale.
Tuttavia, poi, si possono ottenere due varianti della salsa, aggiungendo ingredienti specifici:
- Mojo verde: si tratta di una salsa di colore verde e dal sapore fresco, perfetta per accompagnare piatti di pesce. Gli ingredienti speciali sono 3 peperoni verdi ed 1 ciuffo di coriandolo.
- Mojo rosso (o mojo picòn): è una salsa di colore rosso e piccante, più indicata per affiancare piatti di carne. Alla ricetta base si aggiungono 2 peperoncini piccanti freschi ed 1 cucchiaino di paprica.
Un piatto molto semplice, diffusissimo alle Canarie, sono le papas arrugadas con mojo, cioè piccole patate bollite in acqua molto salata, mantenendo anche la buccia.
Vedrai, ne mangerai a chili!
Penso che un barattolino di mojo rosso ed uno di mojo verde siano souvenirs tipici da portare a casa, regalare a qualcuno oppure tirare fuori all’occorrenza, quando la nostalgia di Lanzarote si farà sentire. Magari bevendoci su un buon bicchiere di vino vulcanico di cui parlavamo!
Marmellata di Cactus

Sull’isola di Lanzarote le stranezze, nel senso migliore del termine, e le trovate originali per ricavare tutto il possibile da un terreno arido e sterile agli occhi dei più, non finiscono mai. È quel che ho pensato la prima volta che ho visto sui banchi di mercati e supermercati una grande varietà di marmellate di cactus.
Marmellate di cactus e arancia, cactus e fichi, cactus e banana, cactus e aloe. Ma anche cactus e cipolla, pomodoro, peperone e carota, ecc.
Sull’isola di Lanzarote, riserva della biosfera, queste marmellate si producono ancora secondo antiche ricette con i frutti provenienti dalle stesse Isole Canarie. Il carattere artigianale di questi prodotti, inoltre, è sottolineato dalla lavorazione esclusivamente di frutta fresca o surgelata e dal fatto che non vengano utilizzati conservanti, coloranti o aromi.
Uno dei frutti più importanti usato nella produzione delle marmellate è quello della pianta di cactus, chiamato semplicemente Cactus, oppure Higo Indio o Higo Chumbo. La pianta del cactus produce, infatti, frutti rossi spinosi molto difficili da raccogliere, che rendono obbligatorio l’utilizzo di guanti speciali e pinze.
Per variare il sapore ed offrire una gamma più vasta, il frutto del cactus viene associato ad altri frutti, oppure anche ad ortaggi e verdure. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
Se sei un amante di prodotti tipici, ti consiglio vivamente di fare una visita alla Bodega Los Almacenes presso il villaggio di Ye, nel nord dell’isola.
Un luogo veramente fuori dal tempo, situato ai piedi del Vulcano Corona, al cui interno ogni cosa grida “tradizione“! Qui potrai assaggiare e comprare tutte le specialità di abbiamo parlato finora.
Guarda dove si trova la Bodega su Google Maps.
Tra l’altro ho trovato molto comoda la vendita anche di confezioni piccole di marmellata da 100ml, perfette da portare nel bagaglio a mano in aereo. Io, ad esempio, mi sono ritrovata a doverle tenere nel beauty case, per mancanza di spazio in valigia!
Ceramica e artigianato

Come ultimo, ma non meno importante, prodotto tipico dell’isola, non posso fare a meno di parlare di un articolo, questa volta, artigianale: la ceramica.
L’isola di Lanzarote, infatti, vanta una tradizione ceramica antica e contemporanea al tempo stesso. Tanti artisti ed artigiani dell’isola creano e vendono le proprie opere in ceramica, riproducendole secondo la maniera primitiva.
Dal momento che c’è tanto da dire sulla ceramica di Lanzarote, preferisco dedicare all’argomento un articolo tutto suo. Se ti interessa scoprire un itinerario alternativo all’insegna dell’arte e dell’artigianato dell’isola, ti consiglio di leggere La ceramica di Lanzarote e l’artigianato locale.
Tu quale prodotto tipico porteresti a casa? Quale specialità compreresti a Lanzarote, o quale hai già comprato? Raccontami la tua esperienza in un commento qua sotto, sono curiosa di sapere tutto!

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4 Comments
Stefania Ciocconi
Tutte queste specialità a Lanzarote? Devo proprio tornarci perché la mia visita di un giorno solo non mi ha permesso di scoprire tutte queste bontà, eccetto il vino perché la visita a una cantina l’avevo fatta ?
laFuorviata
In un giorno solo è difficile scoprire tutto, ma hai fatto bene a visitare una cantina! La zona della Geria è una tappa imprescindibile secondo me ??
eleonora
L’aloe mi mancava! Non lo sapevo mica. Comunque mi porterei dietro la marmellata di cactus!
laFuorviata
Ottima scelta! La marmellata non è mai troppa d’altronde ?